Con una quota di mercato del 17,1% la cartotecnica italiana è la seconda in Europa dopo quella tedesca (20,3%). Mentre, però, i nostri storici concorrenti nel 2015 registrarono un fatturato pressoché stabile (+0,4%) e una produzione in calo (-1,3%), l’industria nazionale cresce del 2,3% a valore e dell1,8% a quantità. Interessante, in quanto indicativo della differenza di dimensioni (e redditività per addetto) anche il confronto inerente la dimensione delle imprese: quelle tedesche rappresentano l’8,1% del totale europeo con il 21,9% di impiegati, mentre quelle italiane sono il 20,3% con il 12,6% di addetti. Agli esperti, i commenti sul “piccolo è bello” e i reiterati inviti a crescere (con giudizio).